martedì 14 ottobre 2014

Logica POP

Per cultura POP intendo cultura di massa.

Eccovi tre termini che riescono a definire la nostra era: allegria, semplicità e immediatezza.

Facciamo parte della cultura POP.
L'era in cui ci si è scordati che i cellulari hanno l'opzione standby, fatta apposta per spegnere lo schermo e per permetterci di vivere la giornata.
Basterebbe citare la maggior parte degli artisti pop, o servizi social come instagram per dimostrarlo, ma non parlerò di questo.
Vi parlerò della mia esperienza su MiiVerse.

"Miiverse è un servizio, accessibile tramite console Wii U e console della famiglia Nintendo 3DS, che ti permette di comunicare con altri giocatori di tutto il mondo."
Cit. Nintendo

Ieri, mentre cercavo di scoprire quello che sembrava essere un interessante e libero social-media fatto apposta per i consumatori nintendo, mi sono imbattuto in un esperienza abbastanza strana.
Dopo aver condiviso il mio post "fatto a mano" con scritto che mi sarebbe piaciuto che a Tomodachi Life ci si potesse avere storie d'amore con persone dello stesso sesso, mi hanno bannato e cancellato lo stato perché, contenente "materiale sessualmente esplicito".
Tomodachi Life è un semplice gioco della nintendo molto simile a "The Sims", dove potremo gestire un isola piena di cittadini che potranno oltre che interagire tra loro anche affrontare tutto ciò che fa parte di un normale simulatore di vita.
La cosa più esplicita che poteva avere il mio post erano i simboli che rappresentano maschio e femmina che si incrociavano.


Questo gesto ha tanto senso come potrebbe avere senso che l'azienda delle Barbie mi accusasse di essere stato offensivo dopo avergli chiesto pubblicamente di fabbricare bambole con la pelle scura.
Qual'è la logica? Non stiamo parlando di qualcosa di fuori dal mondo, ma di una semplice condizione.

Nintendo, se volevi dimostrare con un solo gesto quanto possono essere ridicole le tue politiche aziendali, ci sei riuscita benissimo.

domenica 5 ottobre 2014

I Migliori Social Network

Se la parola Social fa parte del vostro essere, potete stare sicuri che allora questo post parla di voi.
Questa è una classifica dei migliori social network in piazza secondo me:

1.    Twitter

Personalmente trovo twitter forse il miglior social network che esista.
140 caratteri servono ad esprimersi in amiera immediata e semplice.
È un social dove non esistono amicizie, ma semplicemente persone interessanti o meno interessanti.


Made by Me :D


2.     Facebook

Ok, pur non amandolo non posso dire che faccia pena. È quello più influente e più popolare, ma allo stesso tempo più monotono e noioso.
La maniera perfetta per farsi conoscere, se non è un problema che le tue informazioni pure più riservate possano stare sulla rete.




3.     Tumblr

Un covo, dove le parole "creatività", "passione" e "libertà di espressione" sono un must.
Tumblr è il posto migliore se amiamo i dipinti, foto e ogni creazione.
Personalmente, penso che tumblr sia un social tutto da scoprire (pure se vi potrete trovare del materiale non adatto ai minori xD).
A me fa pensare ad una specie di mostra digitale.




4.    Youtube


Chi non ha mai visto un video virale su youtube? O chi non ascolta la musica dal tubo? Chi non vede video comici? O chi non vede i video dei gattini?
Appunto, YouTube non ci abbandonerà mai <3 (neanche nelle console portatili).






5.     Google+

Google+ è quel social che, pur prendendo le cose migliori di tutti social e pur essendo creato da una delle aziende più famose e redditizie del pianeta, non ha trovato il successo tanto sperato.
Ma vi posso assicurare che se valutiamo il materiale che viene pubblicato bisogna prenderlo in considerazione.


Preparatevi per i 5 Social Network peggiori!

mercoledì 1 ottobre 2014

"Ma come torno a casa!?"

Avendo a che fare con l'ambiente universitario posso garantirvi di aver passato esperienze completamente diverse da quelle che ero abituato a fare prima di entrare nel mio ateneo.

Una di queste è avere la possibilità di sapere tutto quello che succede all'università semplicemente grazie alla pagina facebook "spotted Tor Vergata".
Tra i tanti appelli di studenti che provano ad attirare l'attenzione della "fortunata" di turno (col solita proposta caffè), ho notato che a Tor Vergata gli studenti patentati non possono essere del tutto sereni portando la macchina all'università.
Infatti succede molto spesso ad Tor Vergata che vengano rubate macchine o parte di esse (no, non sto scherzando).
Basterebbe semplicemente visitare la pagina Spotted Tor Vergata per rendersi conto della frequenza con cui accadono questi furti.









Per essere chiamato "l' Ateneo del domani" dovrebbe al massimo garantire "a partire da oggi" un minimo la vigilaza per ogni parcheggio di ciascuna facoltà.


Contattando l'ufficio relazioni con il pubblico mi hanno comunicato che non ne sapevano niente (assurdo!).
In attesa che cambi qualcosa, se volete, potete aiutare tutti gli studenti di Tor Vergata semplicemente mandando una mail (qua sotto l'abbiamo fatta per voi se preferite) a l'indirizzo relazioni.pubblico@uniroma2.it
Vi posso garantire che gli studenti di Tor Vergata vi ringraziano di cuore.

Ecco l'email:


Mi chiamo [Nome e Cognome],
Vi scrivo per sapere cosa si è fatto fino ad oggi per evitare che ciò continui a succedere e per chiedere che venga fatto di più.
Non possiamo rimanere a seguire le lezioni temendo di non ritrovarci i nostri veicoli al ritorno, o persino pezzi di esso.
Vi posso garantire che questo problema turba la maggior parte degli studenti quindi sarebbe il caso di non ignorare questa email.
Basterebbe vedere "spotted Tor Vergata" ( https://www.facebook.com/.../Spotted-Tor.../564266330264280) per rendersi conto della gravità della situazione e di come questa stia velocemente generando attenzione da parte di molti.

Spero di ricevere almeno una risposta da parte vostra.
Grazie per la cortese attenzione.
[Nome e cognome]




lunedì 29 settembre 2014

Le Social-Multe

Avete presente quando leggete una notizia troppo divertente ma allo stesso tempo molto importante?
Mi spiego meglio.
Oggi, mentre leggevo un blog (Questa è la fonte), ho scoperto che da poco è iniziata una nuova tendenza a Roma. Io la chiamerei la social-multa, ma in poche parole tutti gli utenti della strada possono fare una denuncia per attirare l'attenzione della polizia locale tramite un tweet.




Si, avete capito bene.
Basterà indicare l'indirizzo e cosa vi ha spinto a denunciare, ma ricordate che il  servizio termina alle 6.
Adesso la domanda è questa: è una svolta positiva o no?
Sono il primo che ritiene che se ci stanno delle regole stradali, bisogna farle rispettare. Ma ad arrivare perfino a occuparci di quello che dovrebbe competenza di altri pagati apposta dallo stato, mi stranisce.
A chi accusa che questo è "fare la spia" chiedo che prima di guardare i propri interessi, cosa può succedere a Roma cosa può diventare nel caos provocato da uno che magari si è parcheggiato in doppia fila. Non è solo rispetto ma anche buon senso far in maniera che la circolazione sulle strade funzioni correttamente.
Cosa ne pensate?

Cliccate qua per vedere il sito del comune che parla del servizio.

domenica 28 settembre 2014

Internet, Leave Me Alone Parte 2

Posso ammettere perfettamente di passare molto tempo navigando su internet, sopratutto se trovo qualcosa che mi piace :3
Dato che internet è uno strumento multifunzionale, credo sia ora di dargli  alcuni dei suoi tantissimi meriti.

Ecco le 5 cose che apprezzo di internet:


  1. Nascita di internet, nascita di una community.
È piuttosto noto che la nascita di internet, abbia permesso a tanti diversi utenti di comunicare in maniera completamente nuova. A quel tempo era veramente una cosa soprannaturale!
Per esempio, chi al giorno d'oggi usa le lettere e non le email?
Per non parlare di servizi che hanno fatto la nostra storia: Twitter, Msn, Facebook, Youtube, Reddit.
Internet forse non sarà paragonabile alla scoperta del fuoco ma per me è una cosa epica!

2. Arteh.

Spotify, Tumblr, Instagram. Ebbene sì, oggi abbiamo l'incredibile opportunità di creare o seguire l'arte in maniera completamente semplice e immediata.
Perfino quando stiamo sul bus ci mettiamo ad ascoltare la musica che ci interessa, basta un semplice movimento di dita eeeh... Fatto!
E poi vogliamo parlare dei MEME? Quella sì che è vera arte!


3. Distanza.

Pure se credo che internet non potrà mai farci sentire la vicinanza fisica di una persona in carne e ossa. Fa comunque la differenza sapere che quando vuoi, dove vuoi, puoi sentirti con qualcuno. Almeno per sapere se sta bene o per fare quattro chiacchiere.

4.  Lo shopping.

Io e la parola shopping siamo due entità che non hanno molto in comune, ma non posso negare che io non abbia mai usato servizi in perfetto stile Amazon o eBay.
Cavolo, ho avuto pure brutte esperienze con altre aziende, ma comunque il fatto che non devi uscire di casa per fare acquisti (a volte molto vantaggiosi) non ha prezzo.
Lo stalker digitale più temuto, quello che non vorresti mai conoscere.
5.  Il confronto.


Credo che se non ci fosse internet io sarei una persona diversa, e non perché starei tutto il tempo a controllare le notifiche del cellulare (ok, forse anche quello) ma sopratutto perché ha fatto parte del mio sviluppo, della mia crescita.
Diciamo che internet è il rifugio perfetto nei momenti più brutti, ma anche nei momenti più belli, quelli della scoperta. 
Vogliamo parlare di servizi come Wikipedia? Non ci credo che ci sia una persona a cui l'esistenza di Wikipedia sia indifferente. Siamo seri!
Comunque per me è stato fondamentale, perché in qualche maniera, pure se mi toglie tanto tempo, mi ha reso una persona migliore (forse :P).

W Internet!

sabato 27 settembre 2014

Internet, leave me alone!

Allora, pure essendo nato nel periodo in cui internet è diventato accessibile a tutti e pur essendo io molto vicino al soggetto nerd, devo ammettere che ci stanno cose che di internet che mi danno ribrezzo.

Ecco un elenco:


1.    Facebook e Instagram.
           
Sia chiaro, non vivo fuori dal mondo. Si, uso facebook. Ma questo non significa che se io potessi non mi cancellerei. Ha così tanto potere che magicamente ci ha fatti scordare l'importanza della riservatezza dei nostri dati (o magari non ce l'avevamo già?).
Mi succede di aprirlo, pure quando voglio semplicemente inviare un messaggio privato e mi tocca assorbire tutto l'egocentrismo dei miei "amici".
Per non parlare di quanto siano poco controllati. Sapevate che su Instagram c'è un vero business di armi e di droghe?

2.   I Post riguardanti il sesso.

Credo che dopo internet ma anche dopo gli smartphone, gran parte dell'umanità ha iniziato a vivere diversamente il sesso. In che senso?
Basterebbe menzionare i siti d'incontri, i siti a luci rosse e la possibilità che hanno varie persone di confrontarsi sul sesso con perfetti sconosciuti (perfetto!).
Purtroppo, pure come succede in TV, il sesso è iniziato ad essere un vero affare per tutti.
Del resto, forse è uno dei pochi argomenti che non passa mai di moda.

Un chiaro esempio di pubblicità
3.  Quelli che non sanno fare un sito, ma hanno la possibilità di farlo

Qua potrei risultare un po' polemico, e bene lo sono!
Avrete sentito dire più volte "Trovi tutto sul sito" dopo aver chiesto una cosa banale. Appunto, immagino anche che "il sito" fosse poco indicativo come luogo.
E dopo aver visitato quel sito, per la disperazione vi sarete messi a cercare su Google, sperando che la divinità "Godgle" vi aiutasse.
Ammetto che io non sono un esperto, ma almeno so riconoscere un buon lavoro da uno penoso.

4.    Il Trash.

Non vi aspettate dei nomi, ma la mia domanda è sempre stata: è possibile che in questo mondo esistano persone diventate famose per il semplice fatto che non sanno fare niente ma solo rendersi ridicoli davanti ad una lente?
Cosa sto aspettando a fare il mio debutto nel mondo del Trash?

5.    I Troll.

Sarebbe stato bello inserire in questo post tutti gli esempi che mi vengono in mente, ma non ne vale la pena. Fatto sta che i troll non sono sempre una cosa inutile, in certe occasioni il tipico troll è d'obbligo. In fondo li apprezziamo per il loro lavoro.

^_^ Benvenuti ^_^

Benvenuti. Spero siate seduti e comodi.
Preparatevi. Meglio non preparatevi affatto.
Se vi siete domandati di cosa potesse parlare un blog con un nome simile vi assicuro che non ha un argomento preciso, semplicemente esiste per esistere.
L'autore di questo blog è una persona un po' pazza che probabilmente, sia adesso e sia in futuro dimostrerà più volte di non essere una persona tranquilla :P (per non usare la parola normale).

Mi presento, io sono UnoACaso, ma mi potete chiamare Irider.
Prometto di dare il massimo e cercare di convincervi che quando leggerete questo blog non starete perdendo de prezioso tempo.
E... ciao e al prossimo post!